Quando siete per strada, a piedi o con la macchina, dopo aver letto questa ricetta e vedrete una bella zucca gialla oltre a pensare alla favola di cenerentola da oggi, sono sicuro, penserete anche un po’ a me.
Attenzione però, se decidete di comprarla sceglietela attentamente, tenetela in mano e con l’altra prendetela a schiaffi, cercate di capire se è soda e piena.
Se volete comprarne semplicemente uno spicchio allora è tutto molto più semplice.
L’importante è che sia arancione, non gialla, deve essere con la polpa spessa, dura ma soprattutto arancione, arancione come una pesca gialla, non gialla come una pesca arancione.
Visto che vi trovate dall’ortolano, fatevi regalare una cipolletta o un porro, qualche rametto di prezzemolo e un limone, se dovesse rifiutarsi di regalarvi questi ingrediente, comprateli, o cambiate fruttivendolo.
Procuratevi inoltre qualche seppiolina gia pulita e senza la testa, del pepe nero e una goccia di vino bianco.
Sono sicuro che avrete inoltre a casa del buon olio EVO del pandoro rimasto dalle feste (o del pane del giorno prima) e del latte fresco.
A questo punto direi che possiamo iniziare:
innanzitutto sbucciate la zucca, facendo attenzione a non tagliarvi, (vi consiglio di sezionarla prima e appoggiarvi sul tagliere), tagliatela a cubetti, non serve essere troppo precisi in questo passaggio.
Prendete una pentola, con relativo coperchio, metteteci mezzo bicchiere d’olio, la cipolletta tritata e accendete il fuoco.
Appena inizia a sfrigolare aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco e mezzo di acqua calda, abbassate la fiamma.
Quando il vino sarà evaporato e la cipolla ridotta a crema aggiungete la zucca, due pizzichi generosi di sale, abbondante pepe nero e qualche rametto di prezzemolo spezzettatato grossolanamente con le mani.
Versateci dunque il latte quasi a coprire la zucca e metteteci un bicchiere ancora d’acqua.
Chiudete con il coperchio e lasciate disfare la zucca a fiamma bassa, una volta cotta frullate il tutto.
Mentre la zucca è in cottura piastrate le seppie velocemente, tagliatele a listarelle e conditele con un filo d’olio, pepe bianco, sale e una spruzzata di limone. Tagliate il pandoro a fette spesse e mettetele in forno, facendo attenzione perché si dorano subito, non preoccupatevi se vi sembra morbido, una volta raffreddato sarà perfetto per essere tagliato a cubetti.(se non avete, o non gradite il pandoro, piastrate qualche fetta di pane).
Servite la vellutata ben calda, aggiustandola di sale, in un bel piatto fondo, tuffandoci dentro le seppioline e i crostini.
Ultimate con un filo d’olio, una macinata di pepe nero e della scorzetta di limone tritata.
Buon pranzo, o buona cena.